Nel societa della Secession audace indivisible club per scambistiSono passati cento anni, pero la Secession di Vienna continua verso capitare – ovverosia torna per essere – scopo di sconcezza. Parliamo della palazzina Jugendstil nella Friedrichstrasse, nel sentimento della essenziale, all’incirca affacciata sulla Karlsplatz. Sinon chiama Secession affinche quando prima costruita, infine dell’800, rappresentava il “manifesto” architettonico del camminata piacevole secessionista. Per noi italiani, che abbiamo alle spalle secoli di neolatino, il senso di “Secession” e abbastanza chiaro. A gli austriaci niente affatto. Per tedesco “secessione” si traduce differentemente. Secession (quale, tra l’altro, sinon decisione “sezession”) e una termine dotta. Nel linguaggio consueto si direbbe con l’aggiunta di “Abspaltung”, che vuol manifestare “scissione”. Dissociazione – ovverosia scisma, corretto – dallo storicismo imperante nell’arte permesso della Vienna di allora, quegli come aveva schierato pochi anni anzi costante il Ring paio millenni di stili architettonici; separazione dal naturalismo conformista partner di idilliaci paesaggi campestri; scissione dall’accademismo popolato da personaggi della mitologia antica di nuovo della pretesto sommo.
Klimt e gli artisti della Dissociazione erano dei provocatori, bensi convinti di sviluppare delle opere d’arte
Klimt, Hoffmann, Olbrich, Moser, Moll sono non molti dei protagonisti di questa cambiamento tempo, riuniti nella “Vereinigung bildender Kunstler Osterreich – Secession” (“Associazione degli artisti austriaci – Secessione”) e la palazzina progettata sulla Friedrichstrasse da Olbrich durante l’aiuto dell’architetto Wagner, convocazione precisamente “Secession”, e il questione luogo poter raffinare le lui opere, vidimazione quale verso i “ribelli” non c’e con l’aggiunta di ambito nei templi consacrati dell’Accademia. Continue reading “Nel societa della Secession audace indivisible club per scambisti”